Foto del Monte vettore visto da sud

La vetta che guarda il cielo

Foto del Monte vettore visto da sud
Monte Vettore visto da Sud

ANDREA DELSERE

Nurzia era l’ultimo insediamento romano , poi iniziava il senitero che portava al piano grande.

Il piano grande , una distesa immensa di verde, un luogo pieno di luce circondato a difesa dalle grandi montagne, luogo magico e pieno di mistero.

Eserciti  e carovane, passavano con timore e scupoloso cammino, si racconta che le sibille si aggiravano tra i boschi, figure bellissime che avevano il dono di leggere il futuro.

Si esercitavano a vedere oltre con la lettura della vita. Nessuno sapeva dove si rifugiassero, sicuramente appogiando il capo tra cavità e grotte.

Il canto delle loro voci si manifestava con il passare del vento e tu ammaliato non potevi far altro che ascoltare. Apro gli occhi e oggi vedo pastori e greggi al pascolo ondeggiare in questo spazio libero e il canto delle aquile perdersi,  le nuvole coprono le vette per farsi ombra come la mano  ripara dal sole.

Nessuno le ha più viste le Sibille, che vanno in cerca di persone per manifestare il loro futuro, forse sono ancora nascoste tra gli alberi che guardano da lontano le nostre storie. Mi distendo sul prato verde, al mio fianco la vetta più alta, Vector Monts. Lo guardo con ammirazione e sembra il profilo di un imperatore che dorme da infiniti anni, chissà se le Sibille  incontrandolo gli predirono il futuro, che sarebbe rimasto sempre qui a guardare  il cielo, come una sentinella che vigila sulle nostre vite e ad ascoltare le voci che si fanno silenzio al passare del leggero vento.

l'autore

Andrea Delsere è un autore che unisce poesia, musica e teatro in un’arte sinestetica e multisensoriale. Le sue poesie evocano un universo di emozioni e sensazioni attraverso immagini di occhi, sguardi, istanti, respiri, onde, oceani e nuvole, cieli, stagioni e racconti. Con un sguardo attento al tempo che scorre lento di notte e rapido nell’alternarsi delle stagioni, Andrea riflette gli stati d’animo umani. La sua poetica sorge tra silenzi, fiocchi di luce e di colori, facendo sì che nessun luogo sia poi così lontano. 

immagine di un lago in montagna, il lago di Pilato.
Lago di Pilato
cima del Redentore e Lago di Pilato
cima del Redentore e Lago di Pilato

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