Distruzione o ricostruzione post sisma?

Si è concluso con successo e grande partecipazione il convegno DISTRUZIONE O RICOSTRUZIONE POST SISMA? Dialogo sulla conservazione degli edifici storici non formalmente vincolati“.

L’evento, tenutosi presso l’Auditorium Sant’Agostino venerdì 27 ottobre, ha visto la presenza di oltre 80 partecipanti ed è stato organizzato dall’Associazione culturale Identità Sibillina con la compartecipazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata.

Dopo i saluti istituzionali di rito, l’architetto Giuseppe Bocci, fondatore dell’Associazione, ha guidato i lavori introducendo gli ospiti speciali coadiuvato dall’Arch. Anna Verducci, in rappresentanza dell’Ordine.

La prima parte dell’evento è stata dedicata alle presentazioni di alcuni esponenti dell’Associazione e della sua rivista “Identità Sibillina. Arte, cultura e ambiente tra Marche e Umbria“. Lucrezia Scarpacci, esperta di editing e copywriting, ha illustrato brevemente la storia dell’Associazione e ha annunciato le prossime iniziative digitali che vedranno Identità Sibillina impegnata nell’editoria online, recuperando e pubblicando testi di editori e autori locali dimenticati. Francesco Maria Orsolini, direttore responsabile della rivista, ha approfondito il tema del digitale, sottolineando l’importanza della trasformazione della rivista in un formato online per garantire una maggiore accessibilità alla cultura. Caterina Ciccotti, dottoranda, ha presentato l’attività di ricerca dell’Associazione, che condivide un dottorato di ricerca con l’Università di Macerata, focalizzandosi sul recupero dei dati di cantiere durante il restauro di edifici storici.

La seconda parte del convegno si è concentrata sul tema della ricostruzione post sisma. Il relatore Pierluigi Salvati, ex funzionario della Soprintendenza delle Marche, ha analizzato con grande competenza e profondità le disfunzioni normative e procedurali della ricostruzione post-sisma, con particolare attenzione agli edifici e ai centri storici non vincolati. Salvati ha sollevato importanti questioni riguardo alla politica conservativa applicata dopo il terremoto, sottolineando l’importanza di avere una visione storica per affrontare una ricostruzione sostenibile. Loredana Camacci Menichelli, vicepresidente dell’OAPPC Macerata, ha ulteriormente supportato le riflessioni di Salvati, sottolineando l’importanza di politiche conservative adeguate nella ricostruzione post-sisma.

Il convegno è stata un’ottima occasione per riflettere insieme sull’importanza del patrimonio culturale e architettonico del nostro territorio e sulla necessità di preservarlo, anche attraverso eventi e iniziative di questo tipo che, ci auguriamo, possano essere di stimolo per un dibattito costruttivo e per azioni concrete volte alla tutela e valorizzazione del nostro patrimonio.